martedì 12 gennaio 2016

Proprietà officinali dell'Abete bianco

ABETE BIANCO (ABIES ALBA MILL.) FAMIGLIA: PINACEE 


Le 50 specie di Abies esistenti sono conifere sempreverdi di notevole altezza, il cui nome deriva dal latino abire. Elevarsi. L’abete balsamico possiede aghi aromatici e pigne viola, profumate; la corteccia è ricoperta di rigonfiamenti contenenti resina.

Composizione

contiene dell’olio essenziale, delle resine e dei tannini

Descrizione: L'abete è un albero che può raggiungere i 40-60 m. di altezza. Il tronco diritto rivestito di una corteccia che nei primi anni è di color bianco-cinereo e assume con il tempo una colorazione bruno-nerastro. I rami principali sono inseriti sul tronco a corona, e formano palchi successivi.

Abete Bianco
Le foglie disposte in 2 serie opposte in due serie opposte lungo i rami, sono ristrette alla base, appiattite e aghiformi, lunghe da 2 a 3 mm. di colore verde scuro, lucide sulla pagina superiore. I fiori maschili e femminili, sono portati su infiorescenze separate: quelli maschili raccolti in amenti brevi, di forma ovoidale, sessili e penduli, di colore intensamente giallo quando è presente il polline; quelli femminili sono raccolti in amenti solitari, di colore verde-violaceo.

Da questi si originano gli strobili eretti (dette pigne), di forma cilindrico-ovoidale, di colore verde - bruno, lunghi circa 15 cm. Che a maturità si disarticolano e liberano i semi ovali, di colore giallo bruno, provvisti di un’ala lunga fino a 3°4 volte il seme.

Habitat: L’abete bianco è molto diffuso in Europa: al nucleo principale che è quello alpinocentroeuropeo si aggiungono insediamenti nell’area balcanica, carpatica, appenninica e infine nelle zone occidentali. In Italia si trova tra i 600 e i 1660 mt. forma boschi puri (le abetine) o misti con abete rosso e faggio. Le abetine che ancora oggi di possono ammirare sugli Appennini, nono sono considerate naturali: infatti esse sono sopravissute fino ad oggi grazie agli impianti e alle cure continue fatte nei tempi passati dagli organi monastici (l’Abetone, Vallombrosa, Camaldoli, La Verna).  

Raccolta: Si utilizzano soprattutto le gemme e i giovani rami con le foglie. La corteccia resinosa dell’abete bianco viene distillata per ottenere la trementina di Strasburgo. I germogli e le foglie distillati forniscono un olio espettorante e antisettico impiegato contro la tosse, nelle inalazioni per l’asma e per profumare di pino i prodotti igienici. La resina dell’abies balsamea è utile per combattere il catarro, viene applicata come un cataplasma per alleviare il dolore prodotto dalle artriti, dai tagli e dalle contusioni. La gomma balsamica è masticabile. Gli aghi resinosi, le pigne e i germogli invernali vengono aggiunti al pout-pourri.

PARTI UTILIZZATE GEMME E FOGLIE

Uso esterno: il decotto concentrato, ottenuto con 5 gr. di gemme, rametti o foglie per ogni tazza di acqua bollente, può essere usato per inumidire compresse da applicare sulla cute, come attivatore della circolazione cutanea, antinfiammatorio e antireumatico.

Un bagno balsamico vivificante, utile ai reumatizzati e contro la bronchite si può ottenere versando nell’acqua calda del bagno un decotto di 500 gr. di gemme d’abeto in 3-4 litri d’acqua; stare nell’acqua almeno 20 minuti.

Quando i piedi sono stanchi o maleodoranti si possono fare pediluvi di 15 minuti in un decotto ottenuto facendo bollire per 15 minuti 1 kg. di foglie di abete in 2 litri di acqua. 6 Contro i geloni può essere utile applicare compresse imbevute di un decotto ottenuto facendo vollire per 10 minuti 50 gr. di gemme in 1 litro d’acqua.

L'abete bianco non trova alcuna indicazione nella dieta del gruppo sanguigno, ne nel libro del dottor Mozzi, ne in quello di Peter D'Adamo.

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